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"Digital Citizen Education": le competenze per stare bene online

Il programma "Digital Citizen Education" del Concilio Europeo, tra i domini in cui lavorare sulle competenze di cittadinanza digitale, indica a scuole e piattaforme anche la salute e il benessere degli utenti.

Scuole nel mondo 
24 ottobre 2023 di: Redazione
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Il programma del Concilio Europeo Digital Citizen Education, tra le risorse che nella piattaforma dedicata mette a disposizione di educatori e insegnanti, ha strutturato alcune linee guida per sviluppare progetti di cittadinanza digitale in collaborazione tra partner pubblici e privati. Il documento che le riassume è rivolto alle istituzioni educative e agli altri attori coinvolti nella formazione delle competenze utili ai cittadini e alle cittadine di oggi e di domani per vivere appieno i benefici dell’ambiente digitale: si tratta anche di life skills non solo orientate a sbocchi professionali, ma fondamentali per partecipare alla vita democratica in modo attivo.

I dieci domini in cui sono schematizzate queste competenze sono a loro volta raggruppate sotto tre tematiche: Essere online, che comprende per esempio la Media literacy, la creatività e l’inclusione, Diritti online, dove si parla di privacy e responsabilità, e Benessere online. Questa terza categoria è forse quella a cui si rischia di dare meno attenzione nell’educazione digitale, ma che nelle sue declinazioni è altrettanto importante per costruire una consapevolezza critica e una piena comprensione di come è bene stare dentro (e fuori) l’ambiente digitale, integrandosi con le altre competenze su diversi piani.



Il primo dominio del Benessere online riguarda “Etica ed empatia”: l’obiettivo è educare a un approccio etico e una capacità di empatia che permette di scoprire l’ambiente online come luogo in cui allenare le capacità di ascolto, di adottare prospettive diverse e costruire relazioni positive. A scuola questo si può tradurre per esempio nell’approfondimento di problematiche del mondo contemporaneo, partendo da notizie di cronaca e risorse online, e nell’allenamento delle capacità critiche e collaborative attraverso esperienze di apprendimento interculturale, anche usando la realtà virtuale e il gioco.

Salute e benessere” è invece il campo che ci ricorda che gli utenti digitali vivono anche nel mondo reale: si deve educare cioè all’equilibrio tra attività fisica e tempo passato online, sensibilizzando non solo all’uso corretto dei device, ma usando anche la Rete come luogo in cui trovare informazioni e occasioni per parlare di salute, di identità e di sviluppo socio-emotivo. Ognuno può così vivere il digitale come uno spazio in cui vivere, imparare e lavorare in modo salutare, anche costruendo legami che si espandono nella vita offline (la cosiddetta “mixed-mode friendship”).

L’ultimo dominio, “e-Presence e Comunicazioni”, riguarda invece l’acquisizione di competenze personali e interpersonali per tenere interazioni responsabili, mantenendo e gestendo la propria identità online e la reputazione digitale. Questo aspetto, come gli altri che riguardano la categoria del “well-being” online, dipendono anche dagli strumenti tecnici e dalle piattaforme usate da chi naviga: per questo il programma DCE individua nei servizi e nelle aziende un interlocutore importante nel formulare i progetti educativi nelle scuole e per integrare sempre più la didattica con risorse che rispettino i valori di una comunità democratica e giusta.



Immagini: © COE