Dire, fare, insegnare
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Il "Calendario multimediale per non dimenticare"

Sandra Volorio, docente referente di Educazione civica presso l'Istituto Comprensivo "Manzoni Ungaretti" di Bolano (SP), illustra un percorso di educazione civica realizzato nella sua scuola, che ha portato alla creazione di un sito scolastico sotto forma di calendario.

Esperienze di insegnamento 
21 ottobre 2022 di: Sandra Volorio
copertina

L'introduzione dell'insegnamento dell'educazione civica ha richiesto un'attenta combinazione delle esigenze formative e dell'identità culturale della propria scuola con il concetto di trasversalità proprio della materia.

Dopo un primo anno scolastico (2020-2021) di sperimentazione e organizzazione, in cui è stato redatto il curricolo verticale di educazione civica e sono state impostate la ripartizione oraria delle discipline e la relativa documentazione, nel mese di giugno si è riunito un gruppo di lavoro, costituto da docenti appartenenti a vari ordini, con lo scopo di elaborare un percorso trasversale di istituto per l’anno scolastico 2021-2022, come di seguito illustrato.

Fase 1: ricognizione preliminare

Inizialmente si è riflettuto sulle linee distintive e identitarie dell’Istituto scolastico e sulla ispirazione culturale e pedagogica che lo caratterizza, analizzando l'offerta formativa. La ricognizione ha evidenziato come di fatto i nuclei fondanti dell’educazione civica (Costituzione, sviluppo sostenibile, cittadinanza digitale) fossero già ampiamente condivisi da anni, mentre mancava un approccio di tipo trasversale.

Fase 2: il concetto di trasversalità

Il passo successivo è stato rendere chiaro e comprensibile il concetto di trasversalità, come declinato dalla legge 92 del 20 agosto 2019: l’educazione civica “supera i canoni di una tradizionale disciplina, assumendo più propriamente la valenza di matrice valoriale trasversale che va coniugata con le discipline di studio, per evitare superficiali e improduttive aggregazioni di contenuti teorici e per sviluppare processi di interconnessione tra saperi disciplinari ed extradisciplinari”. Questo passo è stato fondamentale per la progettazione di un percorso che non fosse solo trasversale alle discipline, ma a tutto l’Istituto scolastico.

Fase 3: i traguardi di competenza fondamentali

Chiarito il concetto di trasversalità, si è cercato di individuare nelle linee guida ministeriali un traguardo di competenza da cui partire per strutturare un percorso formativo condiviso e trasversale, attraverso il quale raggiungere i due fondamentali obiettivi dell’essere cittadino: sviluppare un pensiero critico e partecipare attivamente, responsabilmente e in modo solidale alla vita civica e sociale della propria comunità.

La competenza scelta dal gruppo di lavoro è stata: “comprendere i concetti del prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente”. Riguardo alla competenza di cittadinanza digitale, si è deciso di perseguire l’obiettivo generale di esercitare un uso consapevole dei materiali e delle fonti documentali digitali disponibili sul web.

Fase 4: individuazione tematiche e prodotto finale

Individuate le competenze base su cui impostare il lavoro, si è cercato di capire quali tematiche fossero più adatte per il raggiungimento dei traguardi stabiliti e quale prodotto finale (compito di realtà) si volesse ottenere.

È stato creato un calendario digitale di Istituto, dal titolo “Calendario multimediale per non dimenticare”, in cui scandire le date più importanti, riconosciute come festività nazionali o giornate di commemorazione, ricordo e sensibilizzazione. Le date scelte per il calendario rientrano nei nuclei fondanti dell’educazione civica e nella competenza del “prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente”. In corrispondenza di ogni data è stato stabilito di inserire i lavori realizzati dagli studenti durante l’anno scolastico.

Data l'attiva collaborazione con enti locali e associazioni del territorio per la realizzazione di percorsi di valorizzazione e conoscenza del patrimonio locale, naturale e culturale, si è cercato di calare le tematiche, per quanto possibile, nella realtà locale e nel territorio, per favorire il senso di appartenenza e il desiderio di prendersi cura dell’ambiente e della comunità che lo abita.

Fase 5: progettazione unità di apprendimento interdisciplinari trasversali e unità didattiche disciplinari

In occasione delle riunioni di dipartimento, i docenti hanno progettato e redatto le unità di apprendimento interdisciplinari trasversali, denominate macroprogettazioni, uguali per le classi di una stessa leva (primaria) o annualità (secondaria), con indicati approcci disciplinari, metodologie e macro-obiettivi da conseguire in termini di competenze. In seguito sono state progettate dai consigli di classe le unità didattiche disciplinari, denominate microprogettazioni, improntate alle specificità delle singole classi e impostate partendo da interessi e bisogni formativi emersi ed evidenziati dagli alunni stessi. Questi documenti sono stati caricati in drive, nella sezione dedicata all’educazione civica, in apposite cartelle divise per leve, ordini e classi.

Fase 6: il Calendario

Ogni docente, singolarmente e unitamente ad altri colleghi, ha approfondito argomenti relativi alle tematiche e alle date del calendario concordate. Inoltre, in piena autonomia, ha deciso di prevedere uno o più compiti di realtà, indipendenti e distribuiti nelle varie fasi del lavoro, finalizzati all’acquisizione delle conoscenze e abilità necessarie a promuovere le competenze culturali e sociali utili ad affrontare e risolvere una situazione-problema simile alla vita reale.

Al termine dell’anno scolastico è stato realizzato dagli studenti e dai docenti un unico compito di realtà, confluito in una presentazione unitaria per ogni classe. Gli studenti, nel ruolo di soggetti attivi e protagonisti nella costruzione del proprio sapere, hanno fatto uso di un linguaggio digitale e multimediale utilizzando vari software didattici (Google Workspace, programmi di Office Windows, Kahoot, Powtoon, MovieMaker, Shotcut, Canva, ecc.) e attrezzature informatiche (PC, LIM, tablet e smartphone). I prodotti realizzati sono stati digitali e fisici: padlet di presentazione e approfondimento; siti di classe; video informativi impostati come trasmissioni televisive, brevi documentari e interviste; disegni e reportage fotografici; testi regolativi con raccolta di dati; presentazioni didattiche multimediali; cartelloni.

Anche i bambini dell’infanzia hanno approfondito le tematiche contemplate nel calendario, realizzando lavori che sono stati successivamente inseriti nel calendario digitale in apposite pagine a loro dedicate, per permettere una facile visione anche da parte delle famiglie.

Il Calendario, al termine delle attività, si configura allo stesso tempo come testimonianza del lavoro di tutto l'Istituto e come repository a cui studenti e docenti possono accedere per trovare spunti e approfondimenti, oltre che come punto di riferimento per attività e date da ricordare.