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“Healthy rooms: Live, Be and Treat Well”: il metaverso per la salute psicofisica

Un progetto di innovazione didattica e strumentale del Liceo Scientifico “Vittorio Veneto” di Milano arriva sul podio del premio “Lombardia è ricerca - sezione studenti”.

Metodologie  Secondaria 
05 dicembre 2023 di: Lucia Gasperini
copertina

Il Liceo Scientifico “Vittorio Veneto” di Milano sviluppa dall’a.s. 2021-22 un progetto di didattica innovativa curricolare che si propone di riformare il curricolo partendo dai contenuti disciplinari e dai processi organizzativi. Si tratta del framework “Learning to become” promosso da INDIRE e coordinato dal prof. Carlo Mariani, che, dopo alcuni incontri iniziali di formazione, ha accompagnato i docenti con riscontri e considerazioni sulla realizzazione dell’attività.

Una delle classi che ha adottato il progetto lo ha applicato all’insegnamento di Educazione civica, sviluppato con un approccio interdisciplinare e integrato e centrato sull’approfondimento di obiettivi selezionati dall’Agenda 2030 attraverso metodologie attive, strumentazione digitale e spazi e tempi flessibili. L’intento è quello di affrontare problemi significativi della contemporaneità, possibilmente vicini al vissuto degli studenti e delle studentesse, di comprenderli e tentare azioni migliorative, utilizzando i contenuti propri delle discipline di studio.

Così, per esempio, l’obiettivo 3 “Salute e benessere”, individuato lo scorso anno da una delle classi quarte coinvolte nel progetto (la 4G dell’a.s. 22-23), è stato approfondito nella direzione della salute mentale e ha condotto alla realizzazione del portale virtuale d’aiuto “Healthy rooms: Live, Be and Treat Well”.



In fase di progettazione è emerso che per le studentesse e gli studenti era di importanza cruciale rendere realmente fruibile il proprio lavoro e fare della propria elaborazione un prodotto che potesse rivelarsi realmente d’aiuto per i coetanei. Alcune delle soluzioni proposte, come per esempio quella di costruire un portale informativo che incorporasse un profilo Instagram con l’attivazione di una modalità Q&A, con domande e risposte in diretta, presentavano criticità sul piano della gestione degli strumenti.

La problematicità era data anche dalla delicatezza del tema affrontato e dalla difficoltà di trovare soluzioni che rendessero effettivamente utile la propria realizzazione. Questo ha generato nei ragazzi un po’ di demotivazione: l’idea di realizzare il solito portale destinato a rimanere nel chiuso della classe non risultava sufficientemente stimolante. In questo momento di crisi progettuale si inserisce il metaverso: l’idea di realizzare con il metaverso un centro dedicato alla salute mentale che chiunque avesse il link poteva visitare ha riacceso negli studenti la voglia di impegnarsi e di fare del proprio meglio.

Si è individuato nell’app Spatial.io lo strumento da utilizzare, alcuni studenti particolarmente appassionati hanno imparato a usarla velocemente e hanno costruito rapidamente l’impianto dell’edificio virtuale; contemporaneamente i ragazzi si sono organizzati in gruppi di interesse intorno ad aspetti del problema illustrati nel corso delle lezioni-cornice dei docenti. Intorno alla sfaccettatura del problema scelta hanno costruito contenuti di vario formato con strumenti diversi a seconda del messaggio che volevano veicolare: locandine, presentazioni, podcast, file musicali, video, sale espositive…

Le tematiche individuate dai ragazzi sono state cinque: Humanities e salute mentale”, “Colore e psicologia”, “Le dipendenze”, “Sport e salute mentale”, “Ambiente, società e salute mentale” e a ciascuna di esse è stata dedicata una sala del centro virtuale per lo più “esplosa” dai singoli gruppi in altri metaversi in cui sportarsi a partire dall’ambiente principale. È sufficiente il link per creare un avatar all’interno di Spatial.io e muoversi per visitare gli spazi, fermarsi a leggere, ascoltare, osservare i diversi contenuti.



Il dato innovativo di questo progetto però non risiede soltanto nell’uso di un’app digitale ancora abbastanza nuova nella pratica scolastica ma anche coinvolti nelle modalità progettuali e organizzative utilizzate dai docenti nella gestione delle lezioni. L’attività, infatti, ha visto il coinvolgimento di tutti i docenti del consiglio di classe composto dai proff. Lucia Gasperini (referente del progetto per l'Istituto e la classe), Antonella Barbagallo, Maria Paola Barbagelata, Maria Distefano, Maria Grazia Grandi, Alice Marullo, Giuseppe Restivo.

I docenti, attraverso un’azione di coprogettazione, hanno definito i contenuti delle lezioni-cornice di tipo frontale da proporre agli studenti, i metodi, i tempi e gli spazi. L’attività si è svolta nelle aule flessibili del Liceo allestite con setting collaborativi mettendo a disposizione degli studenti i computer necessari per il lavoro individuale e di gruppo, e dedicando allo sviluppo del progetto intere mattine in cui i docenti, singolarmente o in compresenza, hanno affiancato gli studenti nella progettazione e realizzazione dell’ambiente.

Per ciascuna mattina di lavoro si sono stabiliti obiettivi definiti e gli studenti, al termine di queste sessioni di lavoro, hanno caricato su una Google Classroom dedicata all’Educazione civica quanto realizzato: un documento che, secondo specifiche date, attestasse il punto di arrivo dell’elaborazione in modo che i docenti potessero restituire feedback mirati e, se necessari, suggerimenti per correzioni o miglioramenti. Per la valutazione dell’attività sono state utilizzate griglie di valutazione del prodotto comuni al gruppo e rubriche di osservazione individuale in relazione alle competenze focus intorno a cui l’attività è stata costruita a ritroso, predisposte dai docenti a partire da un’analisi delle competenze chiave della Raccomandazione europea (ne parleremo in un successivo intervento).



Il progetto “Healthy rooms: Live, Be and Treat Well” è stato premiato nell’ambito del concorso “Lombardia è ricerca - sezione studenti” promosso dalla Regione Lombardia con lo scopo di valorizzare proposte progettuali innovative aventi carattere prototipale funzionante nell’ambito dell’area tematica individuata per l’anno 2023 “App e strumenti per la prevenzione e per la promozione di stili di vita sani” (dal Regolamento Premio Studenti 2023).

In chiusura è interessante anche ricordare come l’attività che ha portato alla realizzazione delle “Healthy rooms” si configuri come un esempio efficace di didattica orientativa poiché, a partire da nuclei di contenuto disciplinare ben riconoscibili, punta a sviluppare intenzionalmente aspetti delle 8 competenze chiave della Raccomandazione europea nel nuovo contesto didattico e normativo della scuola italiana presentato in questo articolo di Francesca Faenza.